Caldo e cura delle piante: contrastare l’afa in balcone e in giardino

Nessuno sopporta l’afa, nemmeno le piante. D’estate quindi bisognerà tenere conto delle esigenze delle piante che hanno comunque già i loro strumenti di protezione. Molte piante, infatti, quando le temperature superano i 30 gradi rallentano e in alcuni casi fermano il loro sviluppo vegetativo per poi riprendere a crescere quando l’acqua a loro disposizione sarà abbondante.

Per le piante in vaso sul balcone

  1. Spostare le piante a mezz’ombra o comunque a evitare loro i raggi diretti del sole, quando il caldo estivo inizia a farsi troppo intenso.
  2. Per avere la certezza che l’intera pianta sia stata irrigata e non solo la parte superficiale, continuate a innaffiare finché non vedete l’acqua scorrere dai fori del suo recipiente oppure, conclusa la prima irrigazione, ripetete dopo 10 minuti l’annaffiatura.
  3. Creare uno strato di pacciamatura: lapillo vulcanico e pezzetti di corteccia poggiati sullo strato superiore di terra bagnata, aiuteranno a trattenere l’umidità nel vaso e mantenere la pianta sana.
  4. Il mattino presto e la sera tardi sono i momenti più adatti per irrigare le piante: l’acqua non evaporerà ed è più sicuro che raggiunga le radici. Mai innaffiare le piante quando il sole è diretto, per evitare bruciature alle foglie e per non attirare agenti patogeni, nelle ore in cui i pori delle foglie sono più dilatati.
  5. Evitate vasi in plastica e di colore scuro, perché il terriccio potrebbe surriscaldarsi e portare la pianta a seccare a partire dalle radici.
  6. Se dovete mancare qualche giorno, riempite d’acqua alcune bottiglie di plastica vuote, lasciandole conficcate nel terriccio a testa in giù. La pianta assorbirà l’acqua gradualmente, secondo le sue necessità.

 

Per le piante in giardino

 

  1. Le piante in giardino richiedono molta acqua se sono esposte al sole. Anche in questo caso, preferire il mattino presto o la sera per innaffiare le piante per evitare che le foglie si brucino o siano attaccate da agenti patogeni.
  2. La pacciamatura, ovvero la copertura della superficie del terreno con uno strato di materiale isolante, di solito con corteccia di pino o lapillo vulcanico (molto ornamentale) è funzionale a mantenere umido il terreno.
  3. Un altro consiglio per mantenere fresco il terreno è rompere l’eventuale crosta dura che si forma in superficie, questo ridurrà le perdite d’acqua per evaporazione e ne migliorerà l’assorbimento durante le annaffiature.

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